Filosofo e Matematico Francese
(1596
- 1650)
A
parte i nostri pensieri, non c'è nulla che sia davvero in nostro potere.
Conquista
te stesso, non il mondo.
Le
grandi menti sono capaci di grandi difetti come di grandi virtù.
Cogito
Ergo Sum
Il
dubbio è l'inizio della sapienza.
E'
almeno certo, tanto quanto una dimostrazione in geometria, che Dio è o esiste.
Non
è sufficiente possedere una buona mente. L'importante è saperla usare nel modo
giusto.
Conversare
con uomini d'altri secoli è quasi lo stesso che viaggiare.
Spesso,
una falsa allegria vale più di una pena la cui causa è reale.
Non
prendere mai niente per vero, se non ciò che io avessi chiaramente riconosciuto
come tale; ovvero, evitare accuratamente la fretta e il pregiudizio, e di non
comprendere nel mio giudizio niente di più di quello che fosse presentato alla
mia mente così chiaramente e distintamente da escludere ogni possibilità di
dubbio.
Il
miglior modo per risolvere un problema è poterlo scomporre nelle sue più
semplici parti.
Dirò
solamente in generale che tutto quel che dicono gli atei per impugnare
l'esistenza di Dio dipende sempre, o dal fingere in Dio affezioni umane, o
dall'aver attribuito ai nostri spiriti tanta forza e saggezza da far presumere
di determinare e comprendere ciò che Dio può e deve fare.
La
filosofia non è un tempio, ma un cantiere.
Spero
che i posteri mi giudicheranno con benevolenza, non solo per le cose che ho
spiegato, ma anche per quelle che ho intenzionalmente omesso, così da lasciare
ad altri il piacere della scoperta.
Nulla
è più equamente distribuito del buonsenso: nessuno pensa che gliene occorra una
quantità maggiore di quella che possiede.
La
mia terza massima fu di vincere sempre piuttosto me stesso che la fortuna, e di
voler modificare piuttosto i miei desideri che l'ordine delle cose nel mondo.
Presi
la decisione di fingere che tutte le cose che mi erano fino allora venute in
mente non fossero più vere delle illusioni dei miei sogni.
La
prima regola è stata di non accettare una cosa per vera finché non la
riconoscessi per tale senza neppure un dubbio.
L'uomo
sta in mezzo tra Dio e il nulla... e deve scegliere.
L'uomo
è una cosa imperfetta che tende incessantemente a qualcosa di migliore e più
grande.
Sono
persuaso che la matematica sia il più importante strumento di conoscenza fra
quelli lasciatici in eredità dall'agire umano, essendo la fonte di tutte le
cose.
Affinché
io sia libero non è necessario che sia indifferente a scegliere l'uno o l'altro
dei due contrari.
Chi
vede come noi uomini siamo fatti e pensa che la guerra è bella o che valga più
della pace è storpio di mente.
Coloro
che Dio ha fatto partecipare meglio delle sue grazie avranno forse, disegni più
elevati; ma temo assai che già questo sia troppo audace per molti.
Non
si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non
sia stato detto da qualche filosofo.
Ogni problema che ho risolto è diventato
una regola che in seguito è servita a risolvere altri problemi.
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