Attore Regista e Drammaturgo Italiano
(1900
- 1984)
Buongiorno, Signor De Filippo, qui è la
televisione." "Va bene, aspetti che le passo il frigorifero.
Teatro significa vivere sul serio quello
che gli altri, nella vita, recitano male.
Quando è buon tempo ognuno è marinaio e si
vorrebbe mettere al timone.
Col mare in calma tutti sono capaci di
portare un vapore a passeggiare.
Non possiamo essere noi a distribuire il
bene e il male: non conosciamo le proporzioni.
Voglio dire che tutto ha inizio, sempre da
uno stimolo emotivo: reazione a una ingiustizia, sdegno per l'ipocrisia mia ed
altrui, solidarietà e simpatia umana per una persona o un gruppo di persone,
ribellione contro leggi superate e anacronistiche con il mondo di oggi.
Mi sono scocciato di sottostare alla legge
del vivere civile che ti assoggetta a dire sì senza convinzione quando i no,
convintissimi, ti saltano alla gola come tante bolle d'aria.
Quando sono in palcoscenico a provare,
quando ero in palcoscenico a recitare... è stata tutta una vita di sacrifici. E
di gelo. Così si fa il teatro. Così ho fatto!
È proibito dare consigli quando la gente
non li chiede.
L'uomo non è cattivo. Ha solo paura di
essere buono.
Io sarò al Senato quello che sono stato
sia nella vita, sia nelle commedie. È per quello che ho scritto che mi lusingo
abbiano voluto compensarmi con la nomina a senatore. Quindi lo sapevano e lo
sanno che io sono per il popolo.
I fantasmi non esistono. I fantasmi siamo
noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati,
insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma
non esserlo porta male.
Se un'idea non ha significato e utilità
sociale non m'interessa lavorarci sopra.
Ogni minuto muore un imbecille e ne
nascono due.
S'ha da aspettà,
Amà. Ha da passà 'a nuttata.
La vita è dura e nessuno t'aiuta. O
meglio, c'è chi ti aiuta ma una volta sola per poter dire "t'ho aiutato.
Nessun commento:
Posta un commento