Scrittore
Italiano
(1923
- 1985)
Ci
sono quelli che si condannano al grigiore della vita più mediocre
perché hanno avuto un dolore, una sfortuna; ma ci sono anche quelli che
lo fanno perché hanno avuto più fortuna di quella che si
sentivano di reggere.
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Se
alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori.
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La
forza dell'eremita si misura non da quanto lontano è andato a stare, ma
dalla poca distanza che gli basta per staccarsi dalla città, senza mai
perderla di vista.
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Tutti
abbiamo una ferita segreta per riscattare la quale combattiamo.
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C'è
un modo colpevole di abitare la città: accettare le condizioni della
bestia feroce dandogli in pasto i nostri figli.
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Chi
vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria.
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A
volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.
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C'è
un modo colpevole di abitare la solitudine: credersi tranquillo perché
la bestia feroce è resa inoffensiva da una spina nella zampa.
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Quando
ho più idee degli altri, do agli altri queste idee; se le accettano,
questo è comandare.
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L'inconscio è
il mare del non dicibile, dell'espulso fuori dai confini del linguaggio, del
rimosso in seguito ad antiche proibizioni.
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Riconoscere
sé stessi come individui può essere facile ma l'importante
è riconoscere che sono individui anche gli altri.
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Viaggiando
si può realizzare che le differenze sono andate scomparendo: tutte le
città tendono ad assomigliarsi l'una all'altra, i posti hanno mutato le
loro forme e ordinamenti. Una polvere senza forma ha potuto invadere i
continenti.
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Cosí
sempre corre il giovane verso la donna: ma è davvero amore per lei a
spingerlo? O non è amore soprattutto di sé, ricerca d'una
certezza d'esserci che solo la donna gli può dare?
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I
futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami secchi.
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Le
città non sono solo scambi di merci: sono scambi di gesti, parole,
emozioni, memorie, tempo, saperi.
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La
vita d'una persona consiste in un insieme d'avvenimenti di cui l'ultimo
potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme, non perché conti di
più dei precedenti ma perché inclusi in una vita gli avvenimenti
si dispongono in un ordine che non è cronologico, ma risponde a
un'architettura interna.
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Chi
ha occhio, trova quel che cerca anche ad occhi chiusi.
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Di
fatto, ogni silenzio consiste nella rete di rumori minuti che l'avvolge: il
silenzio dell'isola si staccava da quello del calmo mare circostante
perché era percorso da fruscii vegetali, da versi d'uccelli o da un
improvviso frullo d'ali.
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Quel
che più conta, è che il Regalo Distruttivo serve a distruggere
articoli d'ogni genere: quel che ci vuole per accelerare il ritmo dei consumi.
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La
presenza di estranei addormentati suscita negli animi onesti un naturale
rispetto, e noi nostro malgrado ne eravamo intimiditi.
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La
giovinezza è tante cose, anche una particolare accuratezza dello sguardo
che afferra un enorme numero di particolari e sfumature.
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Beati
quelli il cui atteggiamento verso la realtà è dettato da
immutabili ragioni interiori!
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Se
infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille
volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi
gli fu negato.
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Tutto
può cambiare, ma non la lingua che ci portiamo dentro, anzi che ci
contiene dentro di sé come un mondo più esclusivo e definitivo
del ventre materno.
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La
conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente
attraverso la conoscenza di se stesso.
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Rivoluzionario
è chi non accetta il dato naturale e storico e vuole cambiarlo.
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Nell'eros come
nella ghiottoneria, il piacere è fatto di precisione.
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Il
luogo ideale per me è quello in cui è più naturale vivere
da straniero.
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La
fantasia è un posto dove ci piove dentro.
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Ogni
tanto mi accorgo che la penna ha preso a correre sul foglio come da sola, e io
a correrle dietro.
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Il
genere umano è una zona del vivente che va definita circoscrivendone i
confini.
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La
lettura è un atto necessariamente individuale molto più bello
dello scrivere.
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Viviamo
in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti.
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Le
associazioni rendono l'uomo più forte e mettono in risalto le doti delle
singole persone.
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Non
c'è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse non
s'aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi caritatevoli non
sboccino gigli di rinuncia e dedizione.
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Un
classico è un libro che ha sempre qualcosa da dire!
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Tutto
è già cominciato prima, la prima riga della prima pagina di ogni
racconto si riferisce a qualcosa che è già accaduto fuori dal
libro.
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